Le Regioni, sul Recovery Fund, chiedono la definizione "di un ruolo politico, da cui discendono anche le modalità operative, non possiamo essere solo attuatori, dobbiamo prendere parte alle decisioni", "il percorso ha avuto finora una visione centralistica". Lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei coordinatrice della Commissione Affari Europei della Conferenza delle Regioni intervenendo in Senato sul Recovery Fund. Le Regioni - ha detto - sottolineano alcune necessità: tenere conto della dimensione territoriale, dal momento chei progetti sono di respiro nazionale ma hanno ricaduta sui territorio; vanno coordinati i vari progetti con la programmazione Europea 2021-2027; bisogna tenere conto delle competenze concorrenti o esclusive delle Regioni; è necessario condividere le progettazioni di pronta spesa con impatto sulla ripresa.

Tesei ha posto il tema della cantierabilità delle progettazioni: sarebbe opportuno fare una valutazione mirata, i tempi sono stretti; le risorse dovrebbero poter finanziare quegli interventi già programmati ma non finanziati. E va definita la governance nei vari livelli istituzionali. "Perchè il piano sia efficace serve una strumentazione straordinaria, dedicata: si parla di riforma della Pa; se vogliamo riuscire a usare le risorse non possiamo pensare di farlo con i sistemi ordinari, i tempi non ce lo consentono", ha concluso.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 28 settembre 2020 alle 15:20
Autore: Rosa Doro
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