“E’ grave che Bruxelles, anziché occuparsi di questioni di sua competenza e ben più urgenti, abbia deciso di scrivere una lettera alla Rai per contestare i contenuti di una trasmissione televisiva che in un proprio servizio si è permessa di criticare e fare ironia su alcune scelte delle istituzioni Ue. Con toni da censori, funzionari europei non solo sembrano volersi sostituire a organismi italiani come il garante delle comunicazioni Agcom, ma persino accusano il servizio pubblico italiano e invocano l’intervento tempestivo dei dirigenti della tv pubblica affinché prendano provvedimenti contro i responsabili della trasmissione, con buona pace di libertà di espressione e imparzialità. Per Bruxelles è normale intervenire nel merito dei contenuti trasmessi da una tv di uno Stato membro, in particolare organi di informazione dello Stato? Abbiamo presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere di fare chiarezza su questa preoccupante ingerenza. Vogliamo sapere se si tratti di un’iniziativa autonoma, oppure sollecitata dalla Commissione stessa: che fine ha fatto il principio della libertà di stampa più volte - doverosamente - celebrato in sede europea? L’Ue lasci perdere la programmazione Rai e inizi a occuparsi di problemi concreti che, a cominciare dalla tutela delle eccellenze agroalimentari del Made in Italy, stanno a cuore ai cittadini”.

Così Alessandro Panza, europarlamentare della Lega, primo firmatario della interrogazione alla Commissione Europea, condivisa e firmata da tutti gli europarlamentari Lega.

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 16 maggio 2021 alle 16:15
Autore: Redazione PN
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