“Ancora una volta Beppe Grillo coglie nel segno. La nostra democrazia non sarà mai compiuta se non bonifichiamo la Rai dallo strapotere dei partiti che per anni hanno utilizzato la tv pubblica come loro pied-à-terre. Il modello BBC funziona, garantisce pluralismo e assicura imparzialità dell’informazione. Inoltre, serve un salto di qualità sui contenuti, la Rai può e deve diventare lo strumento di alfabetizzazione digitale dell’Italia del futuro, così come negli anni ’60 contribuì al processo di unificazione della lingua italiana.

Al governo Draghi diciamo dunque di non perdere tempo nel recepire la direttiva europea SMAV la cui scadenza era stata fissata al 19 settembre 2020. Questa direttiva prevede nuove regole sulla pubblicità, sulle quote di mercato e sui giganti del web ma anche ampie tutele per i minori. La rivoluzione digitale è un’opportunità unica ma va accompagnata tenendo le mani dei partiti fuori dall’informazione”, così in una nota Dino Giarrusso, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 23 febbraio 2021 alle 13:00
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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