"Perché dopo 29 anni la Rai ha deciso di rinunciare alla 'Partita del Cuore' organizzata dalla nazionale cantanti? Chi ha consentito che un evento benefico da sempre simbolo della programmazione del servizio pubblico finisse sulla tv commerciale e perché? E’ doveroso che l’amministratore delegato Salini dia spiegazioni pubbliche su una decisione che appare davvero incomprensibile, un incredibile autogol che rappresenta anche un grave danno reputazionale per la tv pubblica". Lo scrive su Facebook il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.  

"Per la prima volta - prosegue Anzaldi - a trasmettere la 'Partita del Cuore' non sarà la Rai ma Canale 5. Che senso ha? E’ la stessa Rai che ha fatto di tutto per far tornare uno show discutibile come “Miss Italia”, ma perde un evento simbolo della beneficenza e della solidarietà, che negli anni ha visto la partecipazione di presidenti della Repubblica e alte istituzioni, oltre addirittura al Papa. Quale è la logica? Pensiamo anche al fatto che la “Partita del Cuore” ha legato indissolubilmente il suo nome ad un volto storico della Rai come Fabrizio Frizzi, che per tanti anni l’ha presentata. Possibile che nessuna rete del servizio pubblico potesse trasmettere la partita prevista il 25 maggio? Chi ha fatto saltare l’accordo con la nazionale cantanti?". 

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 17 maggio 2021 alle 16:40
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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