"Vista la disonestà intellettuale, la faziosità, la scorrettezza nell’informazione, le ripetute violazioni del pluralismo sanzionate dall’Agcom con una multa senza precedenti di questa Rai, che si è rivelata la peggiore degli ultimi decenni anche per il mancato rispetto della semplice deontologia giornalistica, sarebbe davvero grave se a questi vertici venisse consentito di decidere i palinsesti anche per il prossimo anno, ipotecando le decisioni del nuovo Cda che sta per essere nominato. Sarebbe un grave affronto alle prerogative del Parlamento e del Governo". Lo scrive su Facebook il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.  

"Questa è la Rai - prosegue Anzaldi - che ha fatto toccare il fondo al livello dell’informazione pubblica in termini di qualità e di spazi, cedendo il primato su notizie e approfondimenti alla tv commerciale, ed è la Rai del buco di bilancio ripianato con il regalo da 85 milioni del Governo Conte, soldi dei cittadini in aggiunta ai quasi 2 miliardi di euro del canone. Il Governo Draghi chieda ufficialmente al Cda, attraverso il ministero dell’Economia, di astenersi dal votare sulla programmazione del prossimo anno. L’ultima parola deve spettare all’amministratore delegato e al consiglio che si insedieranno nelle prossime settimane. Basta danni e violazioni a spese dei contribuenti. Mi auguro che la questione venga posta in maniera ufficiale nella cabina di regia tra partiti e governo".

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 11 maggio 2021 alle 19:20
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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