"Situazione ancora in evoluzione, eviterei di trarre conclusioni definitive da un vertice il cui unico dato politico è il ritiro della candidatura di Berlusconi.
Noto poi che anche le presunte frenate su Draghi di alcuni leader della destra siano state subito smentite".

Sono le parole di Antonio Misiani, ex viceministro dell’Economia e membro della segreteria di Enrico Letta, oggi su La Stampa.

"Abbiamo perso troppo tempo, basta con giochini o forzature. Serve una candidatura istituzionale, superpartes e largamente condivisa, innanzitutto tra le forze che sostengono il governo Draghi. E un patto di fine legislatura tra queste stesse forze" spiega Misiani.

"Nessuno schieramento ha la maggioranza assoluta - prosegue -, è un quadro frammentato e nessuno ha un diritto di prelazione. Quindi, chi vuole giocare a fare il kingmaker si assume un rischio molto elevato. La via maestra è cercare insieme una larga condivisione e anche da un punto di vista politico sarebbe singolare che le forze del governo Draghi si dividessero nella scelta del presidente".

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 23 gennaio 2022 alle 11:45
Autore: Simone Gioia
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