Dopo la crisi economica causata dalla pandemia, sembra che l’Italia stia vivendo un periodo di ripresa. Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, fa il punto della situazione. “I consumi hanno ripreso – spiega il banchiere alla Stampa – e questo ha portato a un'accelerazione della crescita. In parallelo negli ultimi mesi si è assistito a un ritorno degli investimenti da parte delle imprese e, in collegamento con l'avvio del Pnrr che ha cominciato a far attivare degli investimenti pubblici, questo sta generando una crescita del Pil che secondo me supererà il 6%, che rappresenta anche un volano per entrare nel 2022 con un potenziale di crescita intorno a 5%. Ora dobbiamo fare in modo che la crescita risulti sostenibile, che non sia solo collegata al 2021 e al 2022, ma che si realizzi poi negli anni successivi. E qui è fondamentale il corretto utilizzo dei fondi che ci arriveranno dall'Europa”.

In merito all’eventuale avvicendamento tra Mattarella e Draghi al Quirinale, il banchiere ritiene “che oggi abbiamo un presidente della Repubblica integerrimo, un galantuomo che ha gestito le fasi difficili del populismo e della pandemia in modo unico, un personaggio irripetibile. A Palazzo Chigi c'è un uomo che è il meglio che l'Italia possa esprimere in credibilità, cose fatte e reputazione. Togliere questo tipo di prospettiva al nostro Paese lo considero un fattore che indebolirebbe di molto il nostro Paese. Ritengo che il presidente del Consiglio, rimanendo al suo posto, possa fare il bene dell'Italia".

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 11 novembre 2021 alle 18:10
Autore: Redazione Centrale
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