“Se davvero si vuole aprire un dialogo e cercare una soluzione condivisa per il Quirinale, allora non è possibile presentare un solo nome come ha fatto il centrodestra, perché questo è un diktat che impedisce qualsiasi confronto”. Lo ha dichiarato in un’intervista a iNews24 il deputato di Italia Viva, Michele Anzaldi, che ha poi proseguito: ”È un problema se la coalizione che  è in vantaggio con il numero dei grandi elettori, per la prima volta dopo quarant’anni,  non riesce a farsi avanti pubblicamente e a proporre una rosa di nomi che possa essere condivisa dalle altre forze politiche”.

Ancora sulla candidatura di Berlusconi e sulle reazioni nel centrodestra, Anzaldi ha commentato: “Mi pare abbastanza evidente che Meloni e Salvini ne stiano risentendo, anche perché questo essersi riscoperto leader del centrodestra da parte di Berlusconi è qualcosa che è tornato di moda da non più di quindici giorni, diciamo dall’incontro prima di Natale a Villa Grande” .

Sul premier Draghi e su una sua possibile candidatura al Quirinale, l’esponente renziano ha successivamente spiegato: “Draghi sta facendo il Presidente del Consiglio in modo eccelso, avendo ereditato una situazione disastrosa ed eviterei di tirarlo inutilmente per la giacchetta. Tra l’altro, è stato lui stesso in conferenza stampa a dire di essere un uomo delle istituzioni e a mettersi a disposizione del Paese. Sappiamo che  è una preziosa risorsa per lo Stato, e come lo è stato per Palazzo Chigi può esserlo per tanti altri ruoli".

Sull’ipotesi di un secondo mandato di Mattarella, Anzaldi ha quindi concluso: “Anche qualora dovesse accettare un reincarico per un breve periodo di tempo, come fece Napolitano, si rischierebbe solo di spostare il problema di un anno e se i sondaggi dovessero rimanere questi, ci sarebbe il rischio concreto di ritrovarsi poi con un Presidente del Consiglio di centrodestra e un Presidente della Repubblica eletto da un parlamento a maggioranza di centrodestra. E questo francamente non mi sembra una cosa positiva per il funzionamento dell’apparato istituzionale“

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 18 gennaio 2022 alle 21:30
Autore: Redazione PN
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