“La richiesta della Croazia di riconoscimento della menzione Prosek è una provocazione inaccettabile che la Commissione europea deve respingere. Siamo davanti a una palese violazione del regolamento sulle denominazioni di origine e le indicazioni geografiche, approvato nel 2019, che vieta il cosiddetto ‘italian sounding’, l’uso commerciale di prodotti agroalimentari che imitano non solo il nome ma anche i simboli del Made in Italy. Il croato Prosek non coincide né con un nome geografico né con il nome di un vitigno, dunque risulta evidente che la richiesta punta esclusivamente a sfruttare l’immagine di un altro prodotto di successo.

L’Unione europea si deve basare sulla collaborazione fra Stati membri e non su furbate e concorrenza sleale interna. Il Movimento 5 Stelle chiede ufficialmente alla Commissione europea di bloccare la procedura prima che la domanda croata sia pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale UE. Su questo non farlo sconti”, così Tiziana Beghin e Sabrina Pignedoli, europarlamentari del Movimento 5 Stelle, in una nota congiunta.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 02 luglio 2021 alle 18:10
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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