"Ormai è chiaro che i portuali triestini non vogliono distruggere il loro porto e che la maggioranza ha la testa sulle spalle. Mi pare abbiano compreso, inseguendo la pretesa di abolizione del Green pass per tutti gli italiani, di essere precipitati in una situazione assurda, più grande di loro e priva di sbocchi. L’intero Paese oggi sta dicendo di voler prima di tutto lavorare: e anche Trieste ha scelto senza ambiguità da che parte stare".

Così, oggi in un'intervista su La Repubblica, il presidente del porto Zeno D’Agostino.

"Io resto un uomo di numeri e di fatti - spiega. Il porto non ha mai smesso di operare, se pure a ritmi rallentati. I varchi non sono stati bloccati, chi voleva entrare ha potuto lavorare. Mi risulta che non più di 150 portuali, su quasi mille, abbia scioperato: una settantina ha sostato solo davanti al varco numero 4. Senza più blocco a oltranza, la mia disponibilità a continuare l’impegno per costruire un porto competitivo a livello globale, logicamente c’è" aggiunge.

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 17 ottobre 2021 alle 10:15
Autore: Simone Gioia
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