“E’ falso quanto dichiarato sui suoi profili social dal Presidente delle Marche Acquaioli in merito alla prossima nomina del presidente dell’Autorità portuale di Ancona, ossia di aver chiesto al Ministero unicamente di nominare secondo criteri di competenza. Avendo seguito, come membro della commissioni Trasporti della Camera, le vicende che hanno portato al rinnovo di tutti i presidenti delle Autorità portuali italiane, posso dire che in tutti i casi in cui non vi erano problemi di equilibri politici, e il candidato uscente aveva dato buona prova di sé, il candidato uscente é stato riconfermato. Questo sarebbe stato il destino del presidente Giampieri, verso cui tutto il cluster portuale e marittimo delle Marche e dell’Abruzzo aveva espresso pieno apprezzamento, chiedendo al Ministero la riconferma, per portare a termine il lavoro compiuto. Questa riconferma non c’è stata perché la legge impone che il Ministro scelga il vertice del porto con l’intesa del Presidente della Regione. Ebbene, il presidente Acquaroli ha posto un netto veto sulla nomina di Giampieri, sia quando ministro era De Micheli, sia ora con Giovannini. Ho personalmente appurato questo fatto”.

Lo dichiara in una nota Davide Gariglio, deputato del Partito democratico. 

“Il presidente Acquaroli, come era in suo potere fare, ha voluto sostituire un presidente, seppur di riconosciuta competenza, con una figura più gradita politicamente a lui e al suo partito. E’ inaccettabile però - prosegue l’esponente dem - che Acquaroli finga ora di cadere dalle nuvole”. 

“La scelta di Acquaroli ha portato a sostituire un esponente dell’imprenditoria marchigiana con una persona che proviene da fuori dalla Regione: evidentemente - conclude Gariglio - per il presidente é più importante il colore della casacca piuttosto che la competenza e il radicamento regionale”. 

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 18 aprile 2021 alle 17:00
Autore: Redazione PN
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