"Oggi, da una sponda all'altra dello Stretto ho incontrato calabresi e siciliani che dicono tanti sì. Sì alle infrastrutture, alle ferrovie, alle strade, ai servizi che mancano, visto che ci sono zone dove spesso non arriva nemmeno l'acqua. Sì a una sanità pubblica all'altezza. È da tutti questi "sì" che nasce un no razionale e non ideologico alla follia di un Governo Meloni che ipoteca il futuro delle infrastrutture nel nostro Paese bloccando oltre 14 miliardi sulla suggestione di un Ponte sullo Stretto basata su studi del 2011, con falle sul piano ingegneristico, ambientale, trasportistico messe in evidenza dai controrilievi tecnici di qualificati esperti. Un progetto concepito male e di nessuna utilità per le comunità interessate. Di certo, al momento, vi è solo la foga propagandistica di chi, mentre in Sicilia e Calabria le strade cadono a pezzi e i treni locali sono fermi a cinquant’anni fa, ambisce a farsi un selfie quest’estate con le ruspe in azione. Non si tutela in questo modo l'interesse pubblico. Puntiamo piuttosto a rendere più celere l'attraversamento dello Stretto concentrando gli sforzi sul potenziamento dei collegamenti marittimi veloci, che abbiamo già iniziato a finanziare nel Pnrr. Non si tolgano risorse vitali alle infrastrutture e ai servizi urgenti per i cittadini. Fermiamo questa follia".

Lo afferma il leader del M5s, Giuseppe Conte.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 15 aprile 2024 alle 23:50
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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