“Sulla federazione del ‘centrodestra di governo’ ho letto l’intervista di Salvini e le reazioni del presidente Berlusconi, dopodiché mi permetto di dire che la penso esattamente come le due colleghe Carfagna e Gelmini che hanno mostrato molte perplessità. Calare dall’alto quello che rischierebbe di diventare una sorta di assorbimento da parte della Lega,soprattutto in questo momento, non vedo come possa migliorare la situazione. E aggiungo una cosa: come molti miei colleghi so bene che in politica, uno più uno non fa sempre due, anzi, quasi mai. Il rischio è quindi quello di destabilizzare l’elettorato moderato e di perderlo, magari a favore di Giorgia Meloni che ha già detto di non esser interessata a questa federazione”.

Lo ha dichiarato in un’intervista a iNews24.it, la deputata di Forza Italia, Renata Polverini, che ha poi proseguito: “Quello che mi dispiace, è che di solito quando si fanno operazioni politiche importanti, si da l’idea di voler crescere, di voler aggregare l’elettorato e ampliare i temi delle battaglie politiche. Qui invece, mi pare che questa operazione rischi di comunicare solo un’idea di debolezza, non tanto di Berlusconi che non ha paura di niente e nessuno, ma di Salvini.  D’altronde è stato lui stesso a ripetere  nell’ultima campagna elettorale che ‘chi avrà più voti sarà il premier’, e probabilmente ora non è più tanto sicuro di uscire vincitore dal confronto con la Meloni”.

Polverini ha poi dichiarato: “Già in questa legislatura lo strapotere della Lega rispetto agli alleati e in particolare a FI, ci ha portato ad assumere posizioni antistoriche rispetto al nostro percorso politico e ai nostri valori; mi riferisco in particolare al dibattito che c’è stato nella scorsa legislatura sulle unioni civili e a quello attuale sulla legge Zan Ora addirittura pensare di farci annettere da Salvini, allontanerebbe definitivamente  quegli elettori che individuano in FI un partito moderato e liberale. Tra l’altro, Forza Italia è ancora sostenuta da tanti elettori di Silvio Berlusconi, e sono certa che se la guida della federazione dovesse passare a Salvini, molti di quegli elettori avrebbero dei problemi nell’espressione del loro voto”.

Sulle reazioni all’interno di Forza Italia per la proposta di federazione con la Lega, Polverini ha poi dichiarato: "La proposta di Salvini fortunatamente non ha riscosso solo le acclamazioni dei soliti noti, ma anche la perplessità e la contrarietà di tanti parlamentari. Già la prossima settimana alla Camera avremo una riunione di gruppo e spero che sia un’occasione importante per discuterne.  Il rischio, se continuiamo a spostare Forza Italia su posizioni che non le appartengono, è che si verifichi quello che è accaduto la settimana scorsa, quando ben 12 deputati hanno deciso di andarsene”.

Polverini ha poi proseguito dichiarando: “Su certi temi per esempio, io mi sento di escludere categoricamente che Forza Italia possa rappresentare delle posizioni di così assoluta retroguardia come quelle leghiste. Non dimentichiamoci che già nella scorsa legislatura Berlusconi diede dei segnali molto forti sulle unioni civili, anche se poi lasciò liberta di scelta. A mio avviso dobbiamo rimettere in campo le idee che hanno fatto nascere Forza Italia e che oggi, su alcuni temi, sono ancora più attuali. Dobbiamo essere in grado di rinnovare la proposta politica e per questo mi auguro davvero che si apra presto un dibattito all’interno del partito”.

Sulla possibilità di un’uscita da Forza Italia, qualora la federazione dovesse concretizzarsi, Polverini ha ammesso: “ A gennaio non decisi di abbandonare Forza Italia, ma di votare la fiducia al governo. Lo feci perché il Capo dello Stato aveva chiesto un gesto di responsabilità, mentre FI in quel momento, trascinata dalla Lega e da Fdi, continuava a parlare di elezioni anticipate. Oggi dobbiamo avere più coraggio nel rivendicare la nostra storia e soprattutto nel saper indicare un percorso per il futuro. Se non lo faremo, allora vorrà dire che, chi crede di dover sposare la linea politica di Salvini avrà la meglio sulla nostra storia e i nostri valori, e io sinceramente questo vorrei evitarlo. Si tratterebbe di una riflessione molto profonda, ma che sicuramente non farei in solitudine, perché rispetto a questa possibilità di fusione con la Lega c’è un grande nervosismo e una forte contrarietà all’interno del partito”

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 06 giugno 2021 alle 20:30
Autore: Redazione PN
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