“Quanti hanno difeso Meloni e Fitto nella polemica sulla Corte dei Conti ed i controlli sulle spese del PNRR, hanno giudicato pretestuose le accuse ed evidenziato che il Governo volesse solo accelerare le procedure, che ‘tanto ai controlli ci pensa l’Ue’. Questa svolta europeista dei sovranisti non mi convinceva un gran che di suo. E infatti, il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Fazzolari, insieme all’attuale Capogruppo al Senato di FdI Malan e ad altri, alla fine della scorsa legislatura aveva presentato una proposta di Legge in cui metteva nero su bianco che ‘Su ogni piano, programma o progetto, comunque denominato, previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza la Corte dei conti, mediante apposita sezione centrale a ciò dedicata, assicura l'immediato svolgimento del controllo concomitante’ e che in caso di ravvisati gravi ritardi, fosse la Corte dei Conti a poter nominare un commissario ad acta ‘informando il Ministro competente’”. Lo scrive su Twitter il deputato di Più Europa Benedetto Della Vedova.

"Insomma, Meloni ed il suo partito volevano che la Corte di Conti fosse protagonista nella realizzazione del PNRR finché c’era Draghi, mentre oggi ne vogliono ridurre le ‘interferenze’. Prima serviva ad accelerare e dare efficienza, oggi sarebbe causa dei ritardi. Non so per quale ragione Fazzolari e Malan abbiano cambiato completamente idea sul punto, ma - sottolinea Della Vedova - continuo a pensare che Meloni non abbia il controllo delle operazioni sul PNRR e questo scontro (come si capisce, evidentemente strumentale) con la magistratura contabile all’insegna del ‘tiro dritto’ non è affatto cosa su cui sorvolare".

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 04 giugno 2023 alle 18:45
Autore: Redazione Centrale
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