“Esprimiamo contrarietà nel metodo sulla selezione dei nomi indicati da Letta per il comitato costituente: rileviamo un tentativo di autoconservazione, lo stesso che ci ha portato alla sconfitta alle elezioni politiche. Esprimiamo dunque un netto disappunto non “contra personam” ma “contra principium”. Esistono personalità degne di rispetto tra quelle individuate ma contestiamo il metodo: mancanza di trasparenza,di condivisione e una pluralità culturale non garantita.

Quali criteri sono stati usati, per esempio, per scegliere i parlamentari che fanno parte di questo organismo? Hanno riproposto la stessa logica perdente della campagna elettorale nominando persone di apparato che non sono espressione del territorio o di altre energie democratiche, ma solo di una classe dirigente che ha fallito. Così non va: è  inaccettabile che dopo aver confezionato la sconfitta storica elettorale vogliano ipotecare anche il futuro del Pd”, così in una nota il Collettivo delle donne del Pd che ha promosso l’appello e raggiunto più di mille firme per anticipare il congresso dem.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 25 novembre 2022 alle 16:00
Autore: Redazione PN
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