"Tanti ci seguiranno in questa che dovrà essere una bella campagna congressuale. Non voglio essere il candidato di alcune correnti. Il Pd va smontato e rimontato e non dobbiamo farci chiamare con il cognome di qualcun altro. C’è la necessità di una pluralità di forze”. Così Stefano Bonaccini interviene durante un evento a Firenze con il sindaco Dario Nardella.

A chi lo etichetta come renziano, il presidente dell'Emilia Romagna risponde: "Se ragioniamo così andremo poco lontano. Se trovate qualcuno che è ‘bonacciniano’ ditegli che è un coglione, così evitiamo di portare idee per il cognome che hai”.

Parte della classe dirigente - ha aggiunto il candidato alla segreteria dem - "non sa cosa succede in un bar, in una scuola, in una fabbrica, in un posto di lavoro. Ecco perché bisogna partire dagli amministratori locali”.

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 03 dicembre 2022 alle 19:00
Autore: Redazione Centrale
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