“L'inchiesta dei “Pandora Papers” del consorzio Icij (International Consortium of Investigative Journalists) getta una luce inquietante anche sulla destinazione dei fondi UE. Tra le 29 mila persone che nascondono i propri soldi nei paradisi fiscali ci sono ex premier europei come Tony Blair e governanti in carica. È il caso dell'attuale primo ministro ceco Andrej Babiš – ricandidato alle prossime elezioni - che ha spostato 15 milioni di euro in una società delle Isole Vergini britanniche da altre che possedeva negli Usa e a Monaco, reinvestendo il denaro in proprietà di lusso in Francia. L'impero economico di Babiš è stato al centro dell'attenzione delle istituzioni europee per il fatto di aver ricevuto notevoli quantità di denaro proprio attraverso i fondi UE. È necessario fare piena luce sul coinvolgimento dei governanti dell'Unione Europea, tra cui figura anche il presidente cipriota Nikos Anastasiades.

Ai cittadini viene restituita la verità dei fatti e questa è una vittoria della democrazia. Far sapere quello che succede non può essere considerato in alcun modo un reato, come nel caso di Assange. Il reato eventualmente lo compiono gli altri, quelli che vengono smascherati. Grazie all'opera incessante di tanti giornalisti investigativi possiamo dire che il re è nudo: l'inchiesta coinvolge 35 capi di stato o di governo e oltre 300 politici di 90 nazioni. Tanti gli italiani coinvolti in operazioni offshore ci sono mafiosi con annessi colletti bianchi, politici, evasori fiscali e vip di varia estrazione”, così in una nota, Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 04 ottobre 2021 alle 18:00
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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