L'ex magistrato Luca Palamara, ospite alla presentazione del libro di Giuseppe Scopelliti, “Io sono libero”, ha snocciolato una serie di riflessioni, sulla vicenda dell’ex sindaco di Reggio Calabria e sui processi nei confronti dei Politici in Italia. 

“Nell’ambito dei processi che riguardano il mondo della politica, ha funzionato sempre così?” Si è chiesto l’ex presidente dell’Anm, riferendosi alla vicenda che tra tra il 2008 e il 2009, ha coinvolto Scopelliti, condannato a quattro anni e sette mesi per il reato di falso ideologico quando era sindaco di Reggio Calabria. “No, in determinati casi si è andati avanti, in altri casi invece non si è andati avanti”. ha proseguito Palamara. “Perché senza entrare nel  merito dei processi perché nel merito io preferisco che ci si entri nell’ambito giudiziario, magistrati, gli avvocati che sono in grado di conoscere le carte.  Il mio è un discorso di contesto nel quale possono maturare determinate decisioni che riguardano uomini politici."

"Nel libro (scritto da Palamara con il Giornalista Alessandro Sallusti dopo lo scandalo che ha colpito la magistratura nel 2020) faccio riferimento ai processi a Berlusconi, a Renzi a Salvini e come può entrare ad esempio anche la vicenda Scopelliti, perché è chiaro che il mondo degli uffici giudiziari della Calabria è un mondo a me prossimo, ha affermato l'ex magistrato. "Nel periodo di Scopelliti per esempio c’è il passaggio da un procuratore ad un altro che è un tema che poi voglio affrontare perché ne ripropone uno di grande attualità. Come avviene il passaggio dalla magistratura alla politica. Perché, giusto per fare un esempio gli ultimi tre procuratori nazionali antimafia, senza soluzioni di continuità, vanno immediatamente in politica?”. E’ un’altra domanda che Luca Palamara si pone, dialogando con Scopelliti. 

"Quindi - prosegue l'ex presidente di Anm, significa che -  c’era già una sorta di predisposizione verso questo o quel partito politico che poi in questo caso è solo verso questo,  perché tutti e tre più o meno, due sono andati nel Partito Democratico, uno nel Movimento 5 Stelle, ed uno a caso proveniva dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria (Cafiero De Raho), pone il problema di come si sono sviluppate le situazioni."

Per Palamara,  "sicuramente la vicenda Scopelliti cade in un momento di passaggio della Procura di Reggio Calabria, perché fino a quando c’è stata una determinata gestione della procura di Reggio Calabria, cioè fino al 2012, per quanto sia stata di mia diretta esperienza, perché come ricorderà Scopelliti, durante gli attentati del 2011 in qualità di presidente dell’Anm, essendo  la Procura di Reggio Calabria e più in generale il distretto della Corte d’Appello di Reggio Calabria,  a me molto vicino, avendo iniziato la carriera da lì, ero molto presente sul territorio", sottolinea Palamara. 

"Di quella vicenda colpì in primo luogo, l’attentato a Salvatore Di Landro, che per chi ha frequentato gli uffici giudiziari di Reggio Calabria e non solo, era conosciuto sicuramente come un magistrato integerrimo ma mai nessuno avrebbe potuto pensare, sfido ovviamente se sbaglio qualcuno a contraddirmi, che in qualche modo potesse rimanere vittima di un attentato mafioso, al quale seguì, non dimentichiamolo pochi mesi dopo, il famoso rinvenimento dei bazooka sull’Autostrada, i quali vennero poi ritenuti, riconducibili alla figura di Giuseppe Pignatone, in quell’ambito e in quel contesto la figura di Scopelliti, va detto, era una figura 'riconosciuta', dalla magistratura, inquirente e ed associata."

"Muta poi la Procura di Reggio Calabria e mutano gli equilibri, perché io voglio parlare di equilibri e non di merito, e sicuramente c’è un diverso approccio verso quelle che sono le vicende che riguardano anche Scopelliti. Se questo, dietro ha implicato anche un mutamento del quadro politico, è chiaro che poi vanno messe in fila tutte le situazioni per capire come comprendere quello che c’è stato dopo e come in qualche modo un processo possa assumere anche un significato politico nei confronti di determinate cariche”, ha concluso Palamara. 

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 26 agosto 2023 alle 10:45
Autore: Tommaso Di Caprio
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