Il sindaco di Firenze Dario Nardella è stato ospite di ‘Non Stop News’ su RTL 102.5 in compagnia di Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro.

Lo scorso venerdì 17 gli attivisti di Ultima Generazione hanno imbrattato con della vernice lavabile la facciata di Palazzo Vecchio, capolavoro dell’architettura trecentesca e sede del Comune di Firenze. Il sindaco Dario Nardella, presente in Piazza della Signoria, è subito intervenuto per fermare l’attacco, scagliandosi contro uno degli attivisti. Ospite di ‘Non Stop News’, Dario Nardella ha commentato l’accaduto: «Credo di aver fatto ciò che avrebbero fatto in molti. Quando vedi una cosa del genere avverti un pericolo imminente e anche una ferita profonda. Palazzo Vecchio è come se fosse anche casa mia, ho fatto ciò che sentivo ma non mi sento un eroe. Non mi sono permesso di fare violenza, ho solo cercato di bloccare un’azione di sfregio e violenza verso un simbolo di cultura. Ho agito d’impulso ma chi come me veste i panni dell’istituzione non avrebbe dovuto pronunciare certe parolacce». Sulle accuse che sostengono che la scena fosse già preparata, il sindaco Nardella risponde: «Se avessi fatto una cosa del genere si sarebbe saputo dopo pochi secondi, quello sarebbe stato davvero uno scandalo e una vergogna. Trovo ridicola questa insinuazione, sarebbe stato molto grave mettere in scena qualcosa con i manifestanti. Questa manifestazione è una cosa molto seria e ci impone in interrogativo: fino a quanto si può manifestare il proprio pensiero? Secondo il mio parere danneggiare un’opera e il patrimonio culturale è un limite». Sulle sanzioni ai manifestanti Dario Nardella afferma: «C’è un’indagine in corso, non spetta a me definire le sanzioni. Io sono un convinto ambientalista, capisco le ragioni che sono alla base di certi movimenti ma non è giustificabile attaccare l’arte, anche se solo simbolicamente. Arte e natura sono due capisaldi della nostra esistenza. Non servono classiche sanzioni penali, sarebbe meglio dire a giovani di iscriversi alla associazione degli ‘Angeli del Bello’ che ogni giorno puliscono le facciate dei palazzi storici da imbrattature che deturpano il nostro patrimonio». 

Durante l’intervista a ‘Non Stop News’, Dario Nardella parla anche del PD: «Penso che sia merito della nuova segretaria, ha ridato slancio e marcato l’identità del partito, ma è anche merito di tutti perché organizzare un congresso così è segno di un partito che ha saputo reagire quando lo sport popolare era attaccare il PD. Sono contento di questo partito che reagisce e trova una sua strada. Spero che Elly Schlein possa raccogliere le varie sensibilità del partito, è una ricchezza che ci può portare a crescere ben oltre il 20%». E sui dritti dei figli delle coppie omogenitoriali il sindaco dichiara: «Come sindaco di Firenze ho riconosciuto i figli delle coppie omogenitoriali, come ha fatto il sindaco Sala. Sono figure che hanno una loro personalità giuridica e non puoi abbandonarli a se stessi senza diritti. Firenze ha registrato i figli di queste coppie fino a quando ha potuto. Credo sia una battaglia di buon senso e civiltà che va fatta guardando prima di tutto all’interesse del bambino. La Corte Costituzionale ha detto in modo molto chiaro che questo vuoto legislativo deve essere colmato dal Parlamento e non può essere lasciato al caso e alle pronunce delle procure e degli uffici giudiziari. Come dice Sala, noi sindaci rappresentiamo le istituzioni, il principio di legalità è fondamentale e non possiamo disobbedire. Peso che i sindaci uniti possano fare una grande battaglia, mettere alle strette il Parlamento dando una soluzione a questa situazione, dando un riconoscimento ai figli delle coppie omogenitoriali, è una pratica corretta e giusta da portare avanti con una legge che la tutela».

Infine, Dario Nardella commenta la proposta del sindaco di Cento che vuole contrastare i bulli con le multe ai genitori: «Sono convinto che quando si fa una multa abbiamo già perso, mi concentrerei sulla prevenzione, lavorando con scuole e famiglie, la multa è l’ultima ratio. Dobbiamo fare un lavoro nelle scuole con sindaci e politici che vanno a parlare con i giovani e li ascoltano».

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 20 marzo 2023 alle 09:30
Autore: Redazione Milano
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