"Alla Camera ardente allestita al Senato, ho reso omaggio al Presidente Giorgio Napolitano e ho abbracciato i familiari.

L'ho conosciuto molto tempo fa, quando era ministro dell’Interno e io lavoravo all’agenzia dell’Onu per i rifugiati. Scoprii in quegli anni il suo grande interesse per le questioni legate al diritto d'asilo e alla protezione internazionale.

Dopo la mia elezione a Presidente della Camera, mentre lui era Capo dello Stato, abbiamo avuto molte occasioni di incontro e di confronto. Ricordo ancora il giorno in cui, con una chiamata dall'aula di Montecitorio, gli comunicai la sua rielezione. Era la prima volta di un doppio mandato presidenziale.

E ricordo il mio stupore, in aula, per i tantissimi applausi al suo discorso: più fustigava le forze politiche, più i loro parlamentari applaudivano. Allo stesso tempo, ricordo il mio sollievo perché aveva accettato il secondo mandato. Sarò sempre grata al Presidente per il sostegno e la vicinanza che mi dimostrò quando fui oggetto di violente campagne di odio. Giorgio Napolitano era un uomo di grande cultura, sicuro nelle sue convinzioni ma aperto all’ascolto e al dialogo con ogni interlocutore. È stato un protagonista di primo piano nella vita politica italiana e ha svolto con autorevolezza il ruolo di Presidente della Repubblica in anni indubbiamente difficili e tormentati. 

Due pilastri hanno ispirato la sua azione e l’hanno reso una guida sicura per la politica: l’ideale europeista e la valorizzazione dei principi fondamentali della nostra Costituzione. La democrazia italiana deve molto ad un uomo come Giorgio Napolitano".

Lo scrive su X la deputata del PD, Laura Boldrini 

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 24 settembre 2023 alle 13:00
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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