Siamo di davanti alla follia più totale. Di fronte a un'interrogazione al Senato del suo collega di partito Borghi, che gli chiedeva quali misure il governo intende adottare per aiutare chi non ce la fa a pagare le rate del mutuo, esplose con l'aumento dei tassi da parte della Bce, il ministro dell'Economia Giorgetti si è affidato alla speranza. Sì, perché il ministro leghista ha testualmente detto di guardare con attenzione alle iniziative del settore bancario, nella speranza che l'abbondante margine conseguito sui prestiti possa essere ritrasferito ai clienti in termini di maggior remunerazione dei depositi". Lo affermano, in una nota, i componenti del Movimento cinque stelle delle commissioni Finanze e Bilancio di Senato e Camera. "In attesa che le speranze di Giorgetti facciano il loro corso, dalla risposta all'interrogazione viene fuori una realtà tanto semplice quanto folle: l'esecutivo non intende muovere un dito per far fronte al caro rate dei mutui - continuano i parlamentari -.

Il M5s in Parlamento ha presentato da mesi proposte molto precise: costituzione di un Fondo di sostegno a chi è in difficoltà a pagare, incremento delle detrazioni degli interessi passivi sui mutui, coperture da reperire introducendo un contributo sugli extraprofitti bancari. Incredibile trovarsi di fronte a un ministro che, pungolato da un'interrogazione del suo stesso partito, ha plasticamente fatto professione di immobilismo, affidandosi alla speranza che le banche facciano da sole. Gli italiani non meritano questo scenario pietoso".

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 25 maggio 2023 alle 19:30
Autore: Redazione Centrale
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