Dopo la firma del Ministero dell’Economia e delle Finanze, la versione definitiva del decreto che modifica alcuni aspetti rilevanti della disciplina del tax credit musica arriva al Ministero della Cultura.

A renderlo noto è il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni, che commenta: “L’aggiornamento dei meccanismi che permettono l’accesso al tax credit mira a sostenere in maniera ancora più vigorosa la ripartenza e lo sviluppo delle imprese del settore”.

Tra le principali novità contenute nell’intervento, l’innalzamento a un milione e duecentomila euro dell’importo massimo del credito nei tre anni di imposta per i costi sostenuti a partire dall’anno 2022. E ancora, l’ampliamento della platea dei potenziali beneficiari: potranno accedere all’agevolazione fiscale tutte quelle opere ricomprese nel codice ISRC (International Standard Recording Code). È poi stato ridotto quale criterio di ammissione il numero di copie fisiche o digitali distribuite e commercializzate così come, in misura proporzionale, è stato ridotto quello di accessi streaming on demand richiesti.

“Un’altra importante modifica – aggiunge Borgonzoni – riguarda l’inserimento delle spese per l'acquisizione dei diritti d'autore tra le tipologie di costi ammissibili”.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 28 marzo 2023 alle 14:00
Autore: Redazione Milano
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