"La crisi del settore turismo era una tragedia annunciata fin da marzo. Lo abbiamo ripetuto in tutte le lingue del mondo che il bonus vacanze sarebbe stato insufficiente e inutile, e così è stato. Dei 615 milioni richiesti dagli italiani ne sono stati spesi solo 200 milioni (per di più come credito di imposta), appena l'8% dei 2,4 miliardi di euro stanziati dal governo. Una cifra ridicola rispetto ai danni subiti da un settore che vale il 13% del Pil e miliardi di fatturato.

Bisognava prevedere risarcimenti immediati, chiusure razionali, chiarezza nelle direttive e non la corsa ai click-day per accaparrarsi qualche spicciolo. Dietro ogni esercizio, albergo, stabilimento, ristorante che abbassa la saracinesca o chiude le porte definitivamente ci sono famiglie che non hanno i soldi per arrivare alla fine de mese". Lo ha detto Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri, a "L'Aria che tira", su la7.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 27 novembre 2020 alle 15:20
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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