“Oggi i lavoratori e le lavoratrici di Mps sono in sciopero e la loro mobilitazione è accompagnata da una lettera molto forte. Noi crediamo che la loro legittima richiesta di essere convocati ed ascoltati dal Governo, e di non pagare il costo della crisi,  sia giusta e che vada sostenuta. Dobbiamo ricordare che Mps è la più antica banca del Paese e la prima azienda toscana”. Così scrivono i deputati toscani del Pd, Susanna Cenni, Umberto Buratti, Rosa Maria Di Giorgi, Luca Sani, Andrea Romano, Stefano Ceccanti, Lucia Ciampi, Martina Nardi, Luca Lotti, Laura Cantini, Alessia Rotta, Filippo Sensi.



“Abbiamo sempre posto la salvaguardia dell’occupazione, assieme alla tutela del marchio e della integrità dell’istituto, tra i punti per noi irrinunciabili in questa delicata fase di confronto con UniCredit. Lo abbiamo chiesto al ministro Franco durante la sua audizione e lo ha ribadito Enrico Letta, impegnato su questi punti.
Ieri il premier Draghi ha parlato di un Patto per la crescita e di una necessaria condivisione delle scelte. Lo condividiamo molto. Noi pensiamo - aggiungono i deputati - che condivisione e ascolto siano necessari anche per il futuro di Mps e per questo chiediamo al Governo di convocare i sindacati”.  

 

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 24 settembre 2021 alle 12:39
Autore: Redazione PN
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