“La commissione di inchiesta sul disastro della nave Moby Prince nel corso della seduta di oggi ha ricordato Angelo Chessa, figlio del comandante Ugo Chessa, mancato prematuramente lo scorso 11 giugno; per decenni, insieme al fratello Luchino, ha tenuto viva la memoria delle 140 vittime e la battaglia per la verità su quella tragedia”. Lo ha detto Andrea Romano, deputato del Pd e presidente della commissione parlamentare di inchiesta sul disastro della nave Moby Prince.

“Angelo è stato con il fratello Luchino animatore dell’associazione ‘10 aprile’ - ha proseguito Romano - che insieme all’associazione ‘Io sono 141’ (promossa da Loris Rispoli) per 31 anni si sono battuti contro il silenzio e quella che sembrava la mancanza di prospettive su una delle pagine più cupe della storia repubblicana. La società civile italiana ha trovato nel coraggio dei familiari delle vittime della Moby Prince un esempio di determinazione. In questi anni, e in particolare da quando la Camera dei Deputati ha deciso di avviare una nuova commissione d’inchiesta, il contributo di Angelo è stato fondamentale per impostare e sviluppare il nostro lavoro d’inchiesta. Continueremo a lavorare facendo tesoro dei suoi consigli e rinnovando il nostro impegno per arrivare alla verità su quel 10 aprile 1991 con ancora maggiore determinazione, nel ricordo di Angelo Chessa, di suo padre Ugo e di sua madre Maria Giulia e di tutte le vittime di quella tragedia. Ai familiari di Angelo e al fratello Luchino va l’abbraccio di tutti i deputati della commissione”.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 22 giugno 2022 alle 16:10
Autore: Redazione PN
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