Sulla riduzione delle accise “ricordo che Draghi prese questa misura eccezionale a fronte del prezzo di benzina e gasolio che aveva raggiunto i 2.20. Siamo ben al di sotto di quella soglia”. Lo ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in una intervista a “Il Giornale”. 

Parlando dei prezzi dei carburanti e delle accise, il ministro ha ricordato come “in generale il prezzo industriale, cioè deputato dalle accise, è in Italia, per la prima volta, il più basso d’Europa. Ciò significa che le nostre misure sono risultate pienamente efficaci”. Urso ha ribadito come “trasparenza, monitoraggio e controlli sono gli strumenti che abbiamo in un sistema di mercato e li abbiamo utilizzati appieno. Va comunque sempre ricordato che i prezzi dei carburanti hanno cominciato a salire da quando l’Opec+, il cartello dei Paesi arabi più la Russia, ha cominciato a tagliare la produzione per far salire i prezzi del barile”.

“L’esposizione del cartello medio – ha spiegato Urso – ha consentito ai consumatori di scegliere in piena consapevolezza dove rifornirsi, facendo nel contempo emergere i pochi casi anomali. Poi si è capito che era il frutto di un contratto capestro con il rifornitore. Purtroppo i primi che dovrebbero attenersi alla realtà sono quei giornalisti che hanno titolato ‘benzina a 2.70’, quando era solo in un distribuire su 22 mila presenti nel nostro territorio. La cattiva informazione danneggia tutti: i gestori additati come speculatori ma anche gli utenti. Anche a questo serve il cartello: a smentire subito la falsa informazione”.

Nella stessa intervista il ministro ha parlato anche del caro voli. “Siamo intervenuti sulla base delle indicazioni delle autorità di controllo, Antitrust ed Enac, che hanno rilevato l’uso del l’algoritmo a danno degli utenti, con prezzi anomali nelle tratte per le Isole o in coincidenza con catastrofali, con l’alluvione in Emilia Romagna, cioè quando il cittadino non ha alternative come l’utilizzo dei treni. A settembre – ha proseguito – incontrerò tutte le compagnie aeree per insediare un tavolo anche con regioni e sistema aeroportuale per uno sviluppo armonico che tenga conto delle esigenze dei cittadini e delle imprese. Un sistema Italia finalmente”. “La mia storia politica parla da sé, sono sempre stato considerato il liberale della destra, convinto assertore dei valori dell’Occidente”, ha poi risposto a chi lo accusa di non credere nel libero mercato. “Cittadini e imprese vanno tutelati da chi vuole imporre ad ogni costo la legge del più forte. Per questo esiste lo Stato. Il Far West è finito: le regole vanno rispettate, da tutti”.

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 19 agosto 2023 alle 10:45
Autore: Tommaso Di Caprio
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