L’Italia vuole che in Europa si parli di immigrazione ed è stata il primo Paese a sollevare il problema della Tunisia. E' quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a New York. Rispondendo ad una domanda sulla recente lettera dell’Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, il quale ha affermato di non condividere la politica della Commissione sul memorandum siglato della Tunisia, Tajani ha affermato che “il Consiglio europeo era informato di tutto, e non vorrei che dall’Alto rappresentante arrivi un’azione di non condivisione”. 

“La questione migranti non deve essere oggetto di slogan in campagna elettorale” –  ha sottolineato Tajani, rispondendo ad una domanda sulle parole del ministro dell’Interno francese, Gerald Darmanin, il quale ha affermato che Parigi non potrà accogliere i migranti in arrivo a Lampedusa – il capo della diplomazia italiana ha sottolineato la necessità di “essere responsabili di fronte ad una grave emergenza: non vale la politica dello scaricabarile, così come non vale il nazionalismo puro”.

Il titolare della Farnesina ha inoltre sottolineato come i prossimi impegni in calendario, in particolar modo il vertice Ue-Balcani occidentali che si terrà a Bruxelles a dicembre, rappresentino un’occasione di confronto per dare nuovo impulso al processo di allargamento europeo con un orizzonte temporale certo. “Il governo attribuisce grande importanza all’integrazione europea dei Balcani occidentali. Ci impegniamo ad accelerare questo processo anche attraverso misure graduali di integrazione”, ha affermato Tajani. Su proposta del vicepremier, è stato deciso di istituire, sia a New York, sia a Bruxelles, un gruppo di lavoro “Amici dei Balcani occidentali” proprio per favorire l’integrazione europea della regione. Sempre su proposta di Tajani, è stato concordato di organizzare a cadenza regolare, due volte l’anno, una riunione nello stesso formato ministeriale per avere un costante confronto sulle tematiche di comune interesse. Al termine della riunione Tajani ha invitato i ministri a Roma per partecipare ai “Med Dialogues” (2-4 novembre), per estendere per la prima volta la tradizionale riunione sui dossier del Mediterraneo allargato anche ai Paesi dei Balcani occidentali. 

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 18 settembre 2023 alle 20:30
Autore: Tommaso Di Caprio
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