"Abbiamo cercato di rendere attuabili le procedure di frontiera, processo che noi riteniamo debba andare avanti. Riteniamo che sia un giorno in cui parte qualcosa e non solo sia un giorno di arrivo", ha proseguito Piantedosi.

 Il ministro ha scongiurato l'ipotesi che l'Italia e tutti gli Stati membri di primo ingresso "venissero pagati per mantenere i migranti irregolari nei propri territori. L'Italia non sarà il centro di raccolta degli immigrati per conto dell'Europa. Siamo riusciti a ottenere un quadro giuridico di riferimento per possibili intese con Paesi terzi sicuri e abbiamo evitato che venissero poste delle limitazioni che avrebbero escluso alcuni Paesi".

 "Volevamo che non passassero formulazione dei testi che depotenziassero la possibilità di fare accordi con Paesi terzi, sempre nell'attuazione della proiezione sulla dimensione esterna", ha proseguito Piantedosi. "È un compromesso che non lede il quadro giuridico internazionale". Sarà lo Stato membro a decidere con quali Paesi stabilire accordi.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 08 giugno 2023 alle 22:45
Autore: Redazione Milano
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