Maurizio Gasparri, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica "Primo Piano" dell'agenzia Italpress, parla delle priorità di Forza Italia e del governo. "Credo che serva una strategia internazionale urgente", spiega il politico azzurro. Per contenere i flussi "si parla di blocco navale, ma poi nell'attuazione la cosa è un po' complicata. Una maggiore severità però si impone, credo che anche il governo sta meditando", continua. "Abbiamo una crescita demografica enorme dell'Africa e una decrescita in Europa: la tendenza è questa, ma va governata: ecco perché, noi che siamo più moderati, proponiamo anche una politica di sviluppo dell'Africa, un piano Mattei, degli stanziamenti, per evitare uno scivolamento dell'esplosione demografica africana in Europa" che porterebbe "tutta una serie di cambiamenti". Sull'economia, poi, "la situazione è abbastanza complessa perché anche la Germania frena" e "questo è un fatto preoccupante", ma "riteniamo che la politica della BCE sia troppo restrittiva" e molti "hanno cominciato a criticarla: auguriamoci che l'andamento dei numeri ci permetta di essere ascoltati da Lagarde, le cui prestazioni sono sembrate troppo approssimative".

E sulla nuova legge di bilancio osserva:"L'anno scorso si diceva che il governo Meloni non sarebbe arrivato a fare la manovra, ma ce l'abbiamo fatta. Ce la faremo anche quest'anno: la priorità è il taglio del cuneo fiscale e poi, per Forza Italia, l'obiettivo di legislatura è portare le pensioni minime a mille euro". Sul superbonus, "è un principio giusto, che noi abbiamo anche considerato", ma è stato "fatto in maniera avventata, con promesse troppo semplici: capisco il realismo con cui il ministro Giorgetti si deve muovere". 

E sulle prossime elezioni europee Gasparri aggiunge: "La parte moderata è quella di Forza Italia. Noi siamo in una famiglia di quelle grandi, il Ppe. Gli altri non si sa manco in che casa stanno", riferendosi a Matteo Renzi. Il suo 'Centro'? "È metafisico", chiosa. Forza Italia invece vuole "dimostrare presenza e vitalità, come abbiamo fatto a Gaeta con mille ragazzi da tutta Italia" e come "faremo il 29 a Paestum, quando ricorderemo Silvio Berlusconi, parleremo di politica estera e della riforma della giustizia, tutti intorno a un tavolo". Infine una battuta su generale Roberto Vannacci: "Ha svoltato. Ha scritto una serie di banalità". Il suo libro "non l'ho comprato e non l'ho letto, anzi, lo sconsiglio", sottolinea. "Invece di spendere 20 euro, basta fare un giro in metropolitana per ascoltare le stesse cose", spiega. "Militari candidati ne abbiamo avuti tanti, i generali devono fare i generali", conclude, commentando un'eventuale candidatura in politica del generale.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 15 settembre 2023 alle 21:31
Autore: Tommaso Di Caprio
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