“Gli alleati della Meloni in Europa si oppongono a trovare una soluzione e dicono no ad un'equa ripartizione delle responsabilità e alla solidarietà nei confronti dei Paesi con maggiore pressione migratoria, quelli di primo ingresso come Italia, Grecia, Spagna, Malta e Cipro. O almeno è quanto emerge dalle prime indiscrezioni sugli aspetti del nuovo patto sulla migrazione ed asilo che i ministri dell'Interno discuteranno dopodomani”, così l’europarlamentare del Movimento 5 stelle Laura Ferrara, in una nota.

“Serviva un passo in avanti con la previsione di un ricollocamento automatico e obbligatorio dei migranti fra tutti i Paesi dell’Unione, invece si prediligerà una “solidarietà à la carte”. In pratica, i Paesi che non intendono accogliere richiedenti asilo dovranno versare, come compensazione, un contributo finanziario il cui ammontare è oggetto di discussione o fornire aiuti con mezzi logistici per il controllo dei flussi migratori. Ritengo tale proposta non condivisibile perché insufficiente ad evitare che  gli oneri relativi all’accoglienza, la gestione dell’esame della domanda di asilo  o l’eventuale rimpatrio, ricadano in modo sproporzionato sui Paesi di primo ingresso. Ma tale possibilità è aberrante anche dal punto di vista etico: veramente l’Unione europea vuole stabilire il valore economico di un individuo? Ci ritroveremo a decidere quanto vale un rifugiato. Come Movimento 5 stelle abbiamo sempre chiesto un’equa ripartizione delle responsabilità tra tutti gli Stati membri, un ricollocamento automatico e obbligatorio tra gli stati membri in base a parametri predefiniti,  l’abolizione del principio del Paese di primo ingresso e sanzioni, magari anche con una condizionalità rispetto ai fondi europei, per chi non adempie e non rispetta la solidarietà e la ripartizione delle responsabilità. Ci ritroveremo, al contrario, un patto frutto di compromessi al ribasso e i veti di Paesi che voltano le spalle al nostro Paese, pur restando politicamente alleati di chi è oggi al governo del nostro Paese” conclude Ferrara.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 07 giugno 2023 alle 21:30
Autore: Redazione Milano
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