“In Europa si discute di immigrazione e si parla di ‘criminalizzazione dell’assistenza umanitaria’. Ma porre delle regole non significa criminalizzare. A bordo delle ambulanze ci sono medici e volontari che salvano ogni giorno milioni di vite umane. Eppure sono giustamente sottoposti a regole, protocolli, procedure. Nessuno si sognerebbe mai di dire che bisogna togliere qualsiasi tipo di regola, perché sono le regole che salvano le vite e aiutano tutti a gestire in maniera più ordinata la nostra convivenza. Perché le Ong in mare dovrebbero fare eccezione? Che la presenza di Ong in mare sia fattore di attrazione dei migranti è anche provato scientificamente. Un recente studio congiunto con esperti dell’Università di Torino, Cagliari e Houston lo conferma. I migranti, se confortati dalla presenza di Ong in mare, partono con mezzi più insicuri e barcarole precarie, aumentando così la possibilità di naufragio. Il dovere di un buon ministro e di un buon governante è quello di tutelare la sicurezza di un Paese. Matteo Salvini è a processo per aver difeso i confini italiani ed europei, per aver reso un servizio all’Europa intera. A processo invece dovrebbero andarci tutte quelle Ong che si accordano con gli scafisti per far sbarcare irregolarmente sulle nostre coste immigrati irregolari. Far gestire l’immigrazione a organismi privati come le Ong significa siglare il fallimento delle politiche europee. La politica torni a fare la politica, a difendere i confini e i propri cittadini. Altrimenti hanno ragione quei cittadini che pensano che quest’Europa è inutile o nel peggiore dei casi, dannosa per la nostra sicurezza”.

Così Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, componente della commissione Affari Esteri, nel suo intervento durante la sessione plenaria.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 20 gennaio 2023 alle 17:10
Autore: Redazione PN
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