“Credo che chiunque sia ragionevole in questo momento debba essere preoccupato, ma credo anche che dobbiamo essere molto lucidi”. Lo ha dichiarato il premier Giorgia Meloni, intervenendo alla 56ma edizione del Vinitaly, a Verona. In merito alla vicenda che ha coinvolto il Partito democratico sul caso Bari, “quello che interessa a me è che il governo non utilizzi due pesi e due misure, non l’ha fatto e non potrebbe farlo", ha aggiunto Meloni. 

Per quanto riguarda le accuse rivolte dalle opposizioni al Ministro degli Interni Piantedosi per aver deciso di inviare una commissione d’accesso che “avremmo inviato in qualsiasi altro comune” a seguito di un’inchiesta, Meloni ha osservato che “sarebbe stata una forzatura se non avessimo inviato un commissione”. “Se quello che ci chiedono è che le amministrazioni governate dal centrosinistra debbano avere un trattamento diverso dalle alte, non è l’Italia che io chiedo”, ha spiegato. 

“Sono qui per mostrare la centralità che il governo che attribuisce al mondo dell’agricoltura, agli agricoltori che producono eccellenza e che devono vedere riconosciuto il giusto prezzo per il lavoro che fanno ogni giorno", ha affermato. “Oggi si celebra la prima giornata nazionale del Made in Italy, che il che governo ha voluto per sostenere il valore che il made in Italy ha per la nostra economia. La qualità e la grandezza dei nostri prodotti fanno parte di come l’Italia è vista all’estero", ha osservato. 

Per il presidente Meloni “chi ha pensato che si potesse difendere la natura senza difendere il lavoro degli agricoltori non sapeva di cosa stava parlando perché, per difendere l’ambiente, è fondamentale la presenza dell’uomo”. “Abbiamo bisogno dell’opera dell’uomo per difendere la natura e trasmetterla alle giovani generazioni", ha concluso. 

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 15 aprile 2024 alle 17:50
Autore: Tommaso Di Caprio
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