"A cento anni dalla nascita del Vice Brigadiere Salvo D'Acquisto ricordiamo con rinnovata ammirazione e commozione lo slancio eroico del giovane Carabiniere che sacrificò la propria vita per difendere e proteggere la comunità che gli era stata affidata. Fin da giovanissimo nelle fila dell'Arma dei Carabinieri per poter realizzare il suo ideale di giustizia e di dovere verso la Patria, Salvo D'Acquisto non esitò ad offrire la propria vita in cambio della liberazione di 22 concittadini inermi destinati al plotone di esecuzione, come accadde ad altri in tanti luoghi divenuti mestamente famosi". Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

"Il 23 settembre del 1943, nei giorni più tragici di un conflitto mondiale che stava lacerando il Paese - prosegue il Capo dello Stato -, il suo sacrificio ha rappresentato l'immagine più luminosa del riscatto di un popolo e di tutti coloro che anche nei giorni più oscuri non avevano mai perso la speranza. La nostra Repubblica - sottolinea - trova fondamento su questi eroi e su coloro che hanno sofferto e lottato per la nostra libertà, il bene più prezioso a cui può aspirare un popolo, che va difeso giorno dopo giorno".

"Onoriamo oggi e volgiamo lo sguardo alla figura di questo testimone autentico della libertà e del dovere, che per l'impareggiabile altruismo, la fedeltà al giuramento prestato, costituisce uno straordinario esempio e una eredità preziosa per le giovani generazioni" conclude Mattarella. 

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 15 ottobre 2020 alle 11:00
Autore: Camilla Galvan
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