"Come tutte le volte che si parla di Europa (e in particolare di Mes) si assiste ad una sequenza incredibile di cialtronate destituite di ogni fondamento, che vengono ripetute ossessivamente anche di fronte all'evidenza delle loro falsità". Lo scrive Luigi Marattin, deputato di Iv e presidente della commissione Finanze su Facebook, pubblicando un elenco di dieci domande e dieci risposte per "smontare una ad una" le 'falsità' sul Mes.
"In nessun paese europeo è in corso un dibattito simile, perché la riforma del MES è accettata da tutti: cicale, frugali, sacerdoti dell'austerità, keynesiani, amanti del debito. Non tutti pensano che sia un enorme miglioramento. La grande maggioranza, in realtà , pensa che sia un miglioramento solo parziale. Alcuni pensano che in realtà sia sostanzialmente la stessa cosa di prima. Ma non c'è nessuno che pensa che stiamo approvando una catastrofe cosmica, o nemmeno un peggioramento dell'esistente", prosegue Marattin.
"In Italia invece continuiamo questo dibattito surreale.

Molti esponenti politici - un minuto dopo aver sentito la spiegazione di perché ciò che dicono è clamorosamente falso - continuano a ripetere esattamente le stesse cose. Nei giornali, in tv, nei dibattiti pubblici, in parlamento. Credo ci siano solo due possibili spiegazioni del perché ciò accade: trovano politicamente conveniente provare a guadagnare consenso soffiando sul fuoco dell'anti-europeismo e della leggenda dell'Europa cattiva, indipendentemente dal merito di ciò che si discute di volta in volta. Hanno visto che c'è un 'mercato' per questo tipo di posizioni, e cercano di lucrare consenso politico" oppure "hanno, su tematiche del genere, serie difficoltà di comprensione. In tutta onestà, non so quale di queste due possibili spiegazioni sia la più probabile. E quale sia la peggiore", conclude.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 01 dicembre 2020 alle 15:20
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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