"Il Parlamento nei prossimi 8 mesi sarà chiamato a discutere e approvare profonde riforme strutturali, da quella della pubblica amministrazione al fisco, dalla giustizia alla concorrenza, dalle semplificazioni agli ammortizzatori sociali, fino alle pensioni. Sono tutti impegni precisi che abbiamo preso non solo con la Ue (che finanzia, a quelle condizioni, il più grande stimolo fiscale della storia di questa Repubblica) ma anche con gli investitori privati domestici ed esteri".

Lo afferma Luigi Marattin, deputato di Italia Viva e presidente della commissione Finanze della Camera dei deputati, oggi su Il Sole 24 Ore.

"La dote pensione per i giovani, dipendendo dal reddito e dalla condizione dei genitori, rischia di acuire il divario distributivo, cristallizzando nel tempo le differenze tra chi ha la fortuna di nascere in una famiglia i cui genitori hanno volontà e possibilità di versare risorse per la futura pensione dei figli, e chi invece non può - spiega Marattin. Mi interessano di più le proposte che mirano a far svolgere allo Stato un ruolo di "kick- off" nei versamenti contributivi complementari, accompagnando concretamente e non solo a parole - il giovane lavoratore alla consapevolezza in questo ambito".

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 08 maggio 2021 alle 11:20
Autore: Simone Gioia
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