"La manovra è stata scritta con tempi molto ristretti e in una situazione economica molto complicata, tra guerra e crisi energetica, ma imprime una svolta politica, c’è l’inizio di un cambiamento. Non si può realizzare tutto subito, questo è l’inizio. È una legge di Bilancio che ha una visione. Le pensioni? Le abbiamo aumentate. Le tasse? Le abbiamo abbassate".

Lo afferma il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato oggi sul Corriere della Sera.

"E' un primo passo. È chiaro che non sono stati raggiunti tutti gli obiettivi della campagna elettorale ma abbiamo cinque anni, porteremo a termine tutto. Abbiamo dato grande sostegno alle famiglie e alle imprese per gli alti costi dell’energia. Ci sono aiuti per i più deboli e per il ceto medio è un segnale di attenzione per i pensionati - spiega il coordinatore nazionale azzurro. Pensio minime a 1000 euro? Tutto è perfezionabile. Le pensioni più basse verranno rivalutate al 120% e resta l’obiettivo di dare 1.000 euro a tutti nei prossimi anni. E abbiamo allargato l’area dei fruitori della flat tax".

Poi, sulle critiche dell'opposizione, Tajani afferma: "Minacciare e agitare la piazza non va mai bene in democrazia e non risolve il problema del lavoro. Il reddito rimarrà sempre per chi non può lavorare. Uno Stato moderno e liberale aiuta, ma deve mettere in condizioni di lavorare chi è in grado di farlo".

Infine, capitolo immigrazione: "Non c’è più nessuna polemica con la Francia. Quella migratoria è una questione molto grande, continueremo a porla perché riguarda tutta l’Europa. Ne ho parlato in Serbia, in Kosovo e con il ministro maltese. E poiché c’è anche il tema dell’immigrazione legale ho avuto una riunione con i ministri competenti per il decreto flussi".

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 24 novembre 2022 alle 11:30
Autore: Simone Gioia
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