"La sinistra e la sua stampa compiacente hanno davvero stufato con la ramanzina sul fatto che l’aumento da 65 a 85mila euro di ricavi per il forfettario, inserito in legge di bilancio, favorirebbe gli autonomi e i ricchi e discriminerebbe i dipendenti. Questa contrapposizione strumentale fa male a tutti ed è basata su menzogne".

Lo afferma in una nota il vice responsabile dipartimento Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia, Lino Ricchiuti.

"Tanto per iniziare, l’aumento di soglia interesserà al massimo il 4% degli autonomi. Ricordo, inoltre, che un lavoratore autonomo non ha alcuna “garanzia” di arrivare ogni anno a raggiungere quella soglia. Per fatturare 85mila euro bisogna impegnarsi strenuamente, spesso senza limiti di orari, sgomitare sul mercato, rischiare, augurarsi che tutti ti paghino, non ammalarsi - sottolinea Ricchiuti. Prendiamo il caso della pandemia: non a caso le partite Iva sono diminuite e i dipendenti cresciuti. Occorre poi far presente che l’autonomo non ha una serie di bonus e tutele come malattia, ferie, permessi, Tfr, tredicesime/quattordicesime. Nel corso di questa legislatura, sono sicuro che il Governo Meloni lavorerà per sanare queste differenze, ma ciò non significa andare contro i dipendenti, bensì trattare il lavoro, qualunque esso sia - conclude -, con pari dignità. Cosa che evidentemente dà fastidio alla sinistra".

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 09 gennaio 2023 alle 17:50
Autore: Simone Gioia
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