Il deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, Giorgio Mulè, scrive in una nota: "Al presunto leader Di Maio che oggi prende le distanze dalla patrimoniale quando pezzi della sua maggioranza la vorrebbero per mettere le mani nelle tasche degli italiani e che i suoi amici 5 Stelle hanno già tentato di introdurre, va ricordato come lui e i governi che ha appoggiato abbiano non solo aumentato la pressione fiscale per lavoratori e imprese ma li abbiano terrorizzati e tartassati inseguendoli per avere i balzelli anche durante l'emergenza. Solo grazie alla determinazione di Forza Italia e del centrodestra, che non ha bisogno di reinventarsi liberale, le imposte sono state rinviate - aggiunge - da ultimo lo abbiamo preteso pochi giorni fa per votare lo scostamento di bilancio.

L'improvvisato leader che proclamò la fine della povertà ha ancora molto, ma molto da studiare prima di entrare nel campo dei liberali. Altro che studente modello: è un ripetente senza speranza che scopiazzando malamente qua e là prova a essere ciò che non sarà mai".

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 29 novembre 2020 alle 20:15 / Fonte: Ansa
Autore: Roberto Tortora
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