“Il governo inspiegabilmente non trova i soldi per la sanità, ma stanzia quasi un miliardo in favore delle società calcistiche di serie A. Le cittadine e i cittadini vogliono garanzie per la salute, non favori agli amici dei governanti. Si riaprano, in sicurezza, i punti nascita montani, per garantire il diritto alla salute alle tante donne che vivono in comuni distanti dalle grandi città e difficilmente raggiungibili”.

Lo chiede la senatrice Silvia Fregolent, della presidenza del Gruppo di Azione – Italia Viva – Renew Europe, che sulla riapertura dei punti nascita, su segnalazione degli esponenti di Italia Viva e Azione dell’Emilia Romagna, ha presentato una interrogazione al ministro della Salute

“La Regione Emilia-Romagna ha proposto un protocollo per la riapertura dei punti nascita di montagna, chiusi nel 2017, per andare incontro in sicurezza alle esigenze e alle ripetute istanze del territorio. A fronte delle esigenze di chi vive nei piccoli comuni dell’Appennino – sottolinea . il ministero della Salute non può restare sordo: apra un confronto con la Regione e attivi le deroghe per riaprire celermente i punti nascita. Se veramente il governo ha a cuore le famiglie italiane, invece di riempirsi la bocca parlando di natalità si preoccupi di aiutare le madri e consenta loro di non dover fare viaggi della speranza per portare a termine il parto”, conclude.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 19 dicembre 2022 alle 20:50
Autore: Redazione PN
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