“Il cashback è una misura virtuosa che ha incentivato la digitalizzazione dei pagamenti in un Paese come il nostro che soffre più degli altri la piaga dell’evasione fiscale. Questa misura voluta dal governo Conte è, inoltre, in linea con le raccomandazioni della Commissione europea sulla politica fiscale del 2019 che prevedono il contrasto dell’evasione fiscale potenziando i pagamenti elettronici. Il dato che dal varo di questo provvedimento sono state ben 780 milioni le transazioni elaborate ne testimonia il successo.

Il cashback ha contribuito a cambiare le abitudini degli italiani e le modalità di pagamento dei cittadini spingendo in molti a scegliere un sistema tracciato e sicuro, ricordiamo che in Europa già oggi in molti esercizi commerciali non è più possibile pagare in contanti. Dobbiamo colmare questo ritardo e auspichiamo dunque che il Presidente del Consiglio Mario Draghi la confermi, così come aveva preannunciato in occasione della sua sospensione, allineandosi non solo alle raccomandazioni europee ma anche agli obiettivi del Piano nazione di ripresa e resilienza che mettono la lotta all’evasione fiscale fra i suoi obiettivi da raggiungere perché sottrae risorse al bilancio pubblico, introduce distorsioni tra gli operatori economici e altera le condizioni di concorrenza, con riflessi negativi sull’efficienza del sistema economico nel suo complesso. Il cashback è una misura apprezzata dai cittadini, fa bene all’economia sana e legale e va dunque messa a regime”, così Tiziana Beghin, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo, in una nota.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 26 ottobre 2021 alle 15:20
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
vedi letture
Print