“30 anni fa, il 29 Agosto 1991, a Palermo la mafia uccideva Libero Grassi. Non si era voluto piegare al racket del pizzo e lo aveva fatto apertamente denunciando pochi mesi prima il ricatto criminale con una lettera pubblica indirizzata al suo “caro estortore”, rilanciata dal Giornale di Sicilia. Un atto di coraggio, in un contesto in cui molti si erano piegati alle minacce e al silenzio, che pagò con la vita”. 

Così in un post su Facebook il vicepresidente della Camera e presidente di Italia Viva Ettore Rosato 

“Oggi il  miglior modo per onorare la memoria di Libero Grassi è proseguire il percorso da lui tracciato, continuare senza compromessi a battersi per la giustizia”.

Sezione: Politica italiana / Data: Dom 29 agosto 2021 alle 18:15
Autore: Redazione PN
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