"L’azione del Movimento 5 Stelle in Europa porta frutti. È entrato infatti in vigore il regolamento europeo 2018/1805 sul riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e confisca dei beni mafiosi in tutti i Paesi europei. Di fatto, è un attacco al cuore della criminalità organizzata che troppo spesso porta all’estero i soldi sporchi riciclandoli in investimenti all’apparenza puliti per le autorità locali. Il Movimento 5 Stelle aveva lavorato duramente durante la scorsa legislatura a migliorare e rafforzare questo provvedimento. Grazie ai nostri emendamenti e al nostro contributo fattivo eravamo riusciti a far inserire  nel campo di applicazione del regolamento anche le misure preventive italiane puntando sul fatto che rispettavano pienamente i diritti di accusati e indagati e avevano lo scopo di sottrarre i beni alla disponibilità delle organizzazioni criminali.

Ringraziamo il capo della polizia Gabrielli per la circolare inviata a tutti i questori italiani in cui illustra l’entrata in vigore di questo regolamento in tutta Europa. Grazie a questo regolamento la lotta alla mafia non conosce confini e si estende a tutta Europa. Prossimo obiettivo sarà quello di vincere la madre di tutte le battaglie: serve una specifica normativa antimafia in tutti i Paesi membri dell’Unione europea così come accade già in Italia. Il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso va inserito nel diritto europeo per dare alla magistratura e alle forze dell’ordine i giusti strumenti per combattere in modo ancora più efficace le mafie”, così in una nota la delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 14 gennaio 2021 alle 23:00
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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