L'eurodeputato del MoVimento 5 Stelle, Dino Giarrusso, sul Fatto Quotidiano si difende dall'accusa di aver preso soldi da società di lobby: "Ho la coscienza pulita e trovo incredibile anche solo pensare che un caso fondato sul nulla possa avere conseguenze. Sarebbe un affronto vergognoso alle migliaia di attivisti che hanno fiducia in me". La ritiene una manovra dei suoi avversari? "Non voglio crederlo, ma mi addolora il clima di accuse, insulti e divisioni. Quattro miei colleghi a Bruxelles (vicini a Di Battista e in uscita dal M5S, ndr) hanno violato ripetutamente lo Statuto, ma sono sempre stato zitto per amore del M5s. È assurdo che proprio loro chiedano la mia espulsione. Certe schifezze fanno venire cattivi pensieri".
E a proposito della storia di un appalto finanziato dal Cnr alla Lrmb, azienda che ha finanziato Giarrusso, nel periodo in cui lui era nello staff del sottosegretario all'Istruzione, Lorenzo Fioramonti, riportata da la Repubblica: "È una insinuazione vergognosa e infame, di cui Repubblica risponderà in tribunale. Da segretario particolare di Fioramonti mi occupavo solo di comunicazione e concorsi.

Ero appena arrivato al Miur, facevo tutt'altro. È una fake news vergognosa che qualifica chi l'ha prodotta; non ho mai preso soldi dalle lobby. Ho avuto contributi da due persone fisiche, mai da società di lobby. Ho rispettato Statuto e Codice Etico. Nel vademecum, che non è un atto normativo, c'è una contraddizione: prima scrive che non si possono ricevere finanziamenti superiori ai 3mila euro, poi che è obbligatorio rendicontare i finanziamenti oltre i 3mila euro. È stata una mia leggerezza non chiederne conto". Restituirà i soldi? "Sono disponibilissimo a riparare in ogni modo - conclude - al momento però non c'è nessuna istruttoria aperta dai probiviri nei miei confronti".

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 20 novembre 2020 alle 12:10 / Fonte: Ansa
Autore: Roberto Tortora
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