“Considerato che l’area ex ospedaliera del Campo di Marte a Lucca è veramente strategica per il territorio dal punto di vista logistico ed organizzativo -afferma Elisa Montemagni, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega - pensiamo, quindi, che tale luogo potrebbe essere utilizzato per determinate funzioni come, ad esempio, ospitare gli otto posti letto di riabilitazione non allocati al San Luca e dovrebbe servire ad implementare l’attuale polo riabilitativo per le naturali necessità fisioterapiche di adulti e minori con disabilità che necessitano di cure continuative; oltre a ciò potrebbe anche ospitare i 48 posti letto di degenza post acuta non implementati nel nosocomio lucchese”.

“Riteniamo, inoltre - prosegue il Consigliere - che la predetta area possa essere altresì adeguatamente utilizzata come sede per il Polo didattico formativo della scuola infermieri, attualmente ubicato molto distante dal centro cittadino, alcuni ambulatori specialistici, la neuropsichiatria infantile ed anche dare spazio alle cure palliative. Insomma è doveroso che il Campo di Marte, a prescindere dal suo utilizzo in ottica pandemica, sia valorizzato ed utilizzato in modo adeguato. A tal proposito abbiamo predisposto una mozione in cui chiediamo, appunto, di tutelare l’interesse pubblico sull’intera suddetta area, non consentendo varianti urbanistiche che possano comportare l’eliminazione della Zona “acustica 2” in quanto unica e davvero zona strategica della città ove si possono collocare le strutture socio-assistenziali. E’ fondamentale, a nostro avviso - insiste Montemagni - mantenere, dunque, l’attuale funzione sanitaria e predisporre velocemente una ricognizione finalizzata ad un planning generale in modo che la locale Asl possa effettivamente quantificare le attività sanitarie da poter prevedere all’interno dell’ex presidio. Infine chiediamo che vengano riorganizzate le funzioni sanitarie necessarie all’indispensabile supporto dell’ospedale San Luca, in modo da renderlo più funzionale pure alla cittadinanza, implementando inoltre determinati servizi, come la diagnostica, in modo che il cittadino abbia un ulteriore e qualificato riferimento territoriale, alternativo all’ospedale”.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 23 luglio 2021 alle 07:10
Autore: Redazione PN
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