Matteo Salvini, leader della Lega, è intervenuto nel corso di Quarta Repubblica su Rete 4.

Cosa è successo oggi a Mondragone?

“Evidentemente alla camorra non fa piacere che lì si parli di legalità. Ho incontrato persone che sono ostaggio della criminalità. Tornerò a Mondragone, mi auguro che la condanna sia unanime. Questi non sono stati contestatori ma criminali, evidentemente al servizio della camorra. Non mi fanno certamente paura. Dove c’è qualche problema è mio dovere esserci”.

Oggi ci accorgiamo di quello che succede lì?

“Da ministro avevo iniziato l’opera di bonifica in questi territori. A Mondragone si deve chiedere chi è in regola, chi non lo è. Altrimenti l’economia sana non potrà mai competere con quella criminale”.

Perché per propaganda deve dire i centri sociali al servizio della camorra?

“Gli stessi commercianti di Mondragone mi dicevano che chi protestava non era di lì. A chi conviene che nulla cambi? Alla camorra”.

La protesta di Mondragone pensa possa arrivare in tutta Italia?

“Il problema è il lavoro. I soldi promessi nelle banche non ci sono. La cassa integrazione non è entrata nelle case di milioni di italiani. Oggi i parlamentari della Lega hanno fatto battaglia per il rinvio quantomeno all’autunno delle scadenze fiscali. Il problema è che in mancanza di lavoro non è Salvini che incendia, anzi noi stiamo cercando di spegnere”.

Vi siederete a parlare con il governo?

“Sono quattro mesi che facciamo proposte senza essere ascoltati. Ma il dispetto non viene fatto a Salvini, è un dramma per il paese”.

È un governo che ha ancora una maggioranza?

“Sto incontrando ovunque italiani a cui interessa poco della maggioranza. Il problema è il lavoro. Gli altri stanno andando avanti mentre noi. PD e 5 stelle stanno litigando su tutto. Se ci fosse un governo lontano da me che affronta i problemi io sarei tranquillo. Stiamo disperatamente cercando di farci ascoltare dal governo. Il tema scuola è centrale, se non si investe adesso…”.

Voi al governo non avete investito tantissimo però…

“Noi abbiamo lasciato sette poltrone perché i 5 stelle bloccavano tutto. l’Italia ha bisogno di crescere, i 5 stelli sono l’antitesi”.

Possibile che il tema politico sia la successione a Mattarella?

“È quello che sta dicendo il PD. Dicono che non vanno d’accorso su nulla, però dobbiamo stare qui almeno un anno e mezzo perché si decide il presidente della Repubblica. Io ho semplicemente detto che non è che il PD decida delle sorti del Quirinale. Io ho ringraziato Mattarella per quanto detto sulla sofferenza in Italia e in Lombardia mentre qualcun altro ne ha addirittura speculato”.

Mattarella è lo stesso che dice che i decreti sicurezza vadano cambiati però…

“Secondo me in Italia c’è bisogno di più sicurezza. Se poi il problema ideologico di certa sinistra sia di dire che i porti sono aperti per tutti… Per me il problema non è il colore della pelle”.

Cosa prova a sentire intercettazioni dei magistrati su Berlusconi?

“Disgusto e mi dispiace per tutti i magistrati che fanno bene il loro lavoro. Si prova rabbia, non impotenza perché la riforma della giustizia va fatta non contro i magistrati ma assieme a loro. Berlusconi non c’è riuscito per i motivi di cui si sta parlando, noi ci proveremo. Prometto agli italiani che riporteremo questo paese ad avere dignità e trasparenza che merita perché non siamo secondi a nessuno”.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 29 giugno 2020 alle 22:04
Autore: Simone Dinoi
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