"La guerra in Ucraina è giunta al suo 85esimo giorno, la speranza dell'esercito russo di conquistare vaste aree in tempi brevi si è scontrata con la convinta resistenza del popolo ucraino. La federazione russa si è ritirata da ampie zone del paese. L'avanzata russa procede molto più lentamente del previsto". Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenendo in Senato durante l'informativa sugli sviluppi del conflitto in Ucraina. 

Il rischio della guerra è anche una "crisi alimentare". Lo ha detto il premier Mario Draghi durante l'informativa al Senato. "L'indice dei prezzi dei prodotti alimentari è salito e ha toccato a marzo massimi storici". Si rischiano "effetti disastrosi in particolare per alcuni paesi di Africa e Medio Oriente dove aumenta rischio crisi alimentari".

Negli "incontri" avuti negli Usa "ho riscontrato un apprezzamento universale per la solidità della posizione italiana, fermamente ancorata in campo transatlantico e in Ue. Questa posizione ci permette di essere in prima linea senza ambiguità nella ricerca della pace". I contatti tra "il capo del Pentagono e il  ministro della difesa rappresenta un segnale incoraggiante dall'inizio della guerra". Lo ha detto il premier Mario Draghi durante l'informativa al Senato.

"Nella giornata di ieri la Federazione russa ha comunicato l'espulsione di 24 diplomatici italiani: è un atto ostile che ricalca decisioni simili prese verso altri Paesi europei e risponde a espulsioni di diplomatici da parte italiana. E' essenziale mantenere canali di dialogo con la Federazione russa e solo da questi canali che potrà emergere una soluzione negoziale". Lo dice Mario Draghi nel corso dell'informativa al Senato sull'Ucraina.

"Serve una iniziativa condivisa che sblocchi i milioni di tonnellate di grano bloccati nei porti nel sud ucraina: tutte le parti in causa aprano una parentesi umanitaria per evitare uno scenario che farebbe morire milioni di persone". Lo afferma il premier Mario Draghi in una informativa al Senato sulla guerra in Ucraina.

"La Nato ha intensificato le azioni sul fianco orientale e il contributo italiano è pari a 2500 unità e nel medio periodo siamo pronti a rafforzare in Ungheria e Bulgaria il nostro impegno con rispettivamente 250 e 750 unità in linea con l'azione dei nostri alleati e valutiamo il sostegno alla Romania per lo sminamento marittimo del Mar Nero e anche alla Slovacchia nella difesa antiaerea". Lo dice Mario Draghi nel corso dell'informativa al Senato sull'Ucraina.

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Sezione: Politica italiana / Data: Gio 19 maggio 2022 alle 09:45
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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