Il premier Giuseppe Conte illustra da Palazzo Chigi il nuovo Dpcm:

Continueremo ad applicare il sistema che prevede le regioni colorate arancioni gialle e rosse: sta funzionando, si sta rivelando efficace, ci permette di dosare i nostri interventi. Le misure sono adeguate e proporzionate al livello di rischio effettivo del territorio senza penalizzazione.

Nel giro di un mese abbiamo piegato la curva dei contagi, riportando l'indice Rt sotto 1. Registriamo anche meno accesso ai ricoveri e alle terapie intensive, è logico pensare quindi che se si continua così nel giro delle prossime due settimane tutte le regioni potrebbero essere gialle. Stiamo evitando lockdown generalizzato come quello di primavera. Questi risultati ci confortano ma c'è un aspetto che non ci può far abbassare la guardia: le Festività natalizie. Se non staremo attenti saremo di nuovo in pericolo.

La strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga e dobbiamo scongiurare una terza ondata che potrebbe arrivare già in gennaio e non essere meno violenta della prima ondata.

Ci saranno ulteriori restrizioni nel periodo 21 dicembre 6 gennaio. Vietati tutti gli spostamenti tra Regioni anche per raggiungere le seconde case. A Natale, Santo Stefano e primo gennaio anche vietati gli spostamenti da un comune all'altro

Voglio chiarire che nei casi di necessità sono compresi anche le iniziative di prestare assistenza ai non autosufficienti. Sempre consentito il rientro nel comune di residenza o dove si abita con continuità. Questo consentirà il ricongiungimento delle coppie. Chi torna dall'estero dovrà fare una quarantena

Dal 7 gennaio ripartirà la didattica in presenza, nelle aree rosse e arancioni dalle 5 slle 22 bar e ristoranti potranno fare servizio da asporto.

Gli alberghi rimangono aperti ma il 31 sera non sarà possibile veglioni o cene: i ristoranti chiuderanno alle 18 e poi solo servizio in camera. Non vogliamo limitare shopping natalizio, abbiamo deciso di far partire il piano Italia cashless.

In un sistema libero e democratico non possiamo entrare nelle case dei cittadini con stringenti limitazioni ma solo una forte raccomandazione: non ricevere a casa persone non conviventi, soprattutto in queste occasioni del Natale e Capodanno. La cautela è essenziale per proteggere i nostri cari, in particolare i più anziani.

Sarà un Natale diverso dagli altri ma non meno sentito. Lo afferma Giuseppe Conte chiarendo che la strada per uscire dall'emergenza covid è ancora da costruire e che bisogna attendere, dal prossimo anno, le cure monoclonali e i vaccini.

Il premier ha poi risposto alle domande dei giornalisti:

"Ha ricevuto attacchi personali anche la mia compagna Olivia Paladino, mi spiace molto: è stato detto che il 31 ottobre saremmo stati a cena in un ristorante dopo che avevo firmato un dpcm per la chiusura dei ristoranti, è falso e diffamatorio. L'ultima volta che siamo stati al ristorante è stato il 25 settembre. Un esponente di Fdi mi accusa per un uso improprio della scorta, è completamente falso: la mia compagna non ha preso l'auto di scorta, non ho mandato la scorta, la scorta era lì per me, era in attesa che scendessi. L'uomo della scorta è intervenuto perché ha visto concitazione e trambusto".

"Il Mes è un processo riformatore che va avanti da un anno e mezzo: non c'è da decidere se si attiverà o meno in Mes ma farò comunicazioni in Parlamento per spiegare quali temi affronterò al Consiglio Ue. Condividerò tutti i passaggi con le forze di maggioranza. Non drammatizzare i passaggi: le forze di maggioranza ci sono, ci sono state e ci saranno. In ogni caso la versione finale del Mes ed eventualmente l'attivazione o meno passerà comunque dal Parlamento"

C'è l'opportunità di condividere un percorso con 2 tavoli per la definizione dei passaggi riformatori e di affrontare meglio temi prioritari di politica economia e sociale. Questi tavoli sono affidati ai capigruppo della maggioranza e agli esponenti dei partiti. Gli esiti di questo lavoro mi saranno presentati e su questo si farà poi la sintesi. Lo ha affermato Giuseppe Conte ribadendo la necessità di fare scelte "coraggiose". Nell'ambito delle riforme - ha tra l'altro aggiunto - c'e' anche la legge elettorale.

"Non siamo in ritardo sul Recovery fund: stiamo preparando per lunedì, anche se il giorno deve essere ancora concordato, un Consiglio dei ministri straordinario dedicato al recovery fund. Approveremo il Recovery plan e la struttura di governance, non tutti i singoli progetti.
Aggiorneremo il Parlamento continuamente sullo stato dell'arte.
Il confronto è settimanale con l'Unione europea".

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 03 dicembre 2020 alle 20:49
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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