"Consideriamo importante il confronto di oggi che arriva grazie alle nostre manifestazioni: però nel merito risultati non ce ne sono ed è per questo che proseguiremo la mobilitazione". Così il leader Cgil, Maurizio Landini al termine dell'incontro a Palazzo Chigi.

"C'è il 51% degli elettori che non va a votare. C'è un problema: la maggioranza dei cittadini di questo Paese non si sente rappresentato da nessuno", ha proseguito lex leader Fiom. "Il sindacato non dà indicazioni di voto - ha aggiunto - poi un conto è votare un sindaca, un altro guardare allo stipendio e al lavoro precario. Non rispondiamo a questo o quel partito, a questo o a quel Governo. Rispondiamo alle persone che rappresentiamo: giovani che sono precari, pensionati e lavoratori che non arrivano a fine mese".

Sull'autonomia differenziata "non solo non siamo d'accordo, ma non abbiamo nessuna disponibilità ad aprire alcuna trattativa sul tema. Per noi la Costituzione va difesa e applicata: l'autonomia differenziata anzi, visto che ci hanno chiamato per discutere anche di questo, deve essere tolta dal tavolo di confronto perché fa solo danni". Il problema semmai, prosegue, "e fare un riforma elettorale seria che rimetta nelle condizioni i cittadini italiani di decidere chi mettere in Parlamento per far si che quelli che sono eletti rispondano ai cittadini e non ai capibastone", conclude.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 30 maggio 2023 alle 19:50
Autore: Redazione Centrale
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