Mantenere saldo il rapporto con l'Arabia Saudita nonostante le polemiche: è questo il parere di Matteo Renzi che replica così alle richieste di chiarimento sulla liason con l'Arabia Saudita. Le critiche mosse contro il leader di Italia Viva vertono sulla sua presa di posizione nella partnership con il principe saudita Bin Salman il quale, in base al dossier della CIA, sarebbe responsabile nell'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi. Nonostante la gravità della situazione, Renzi evidenzia l'importanza di tali rapporti: "Non solo è giusto, ma è anche necessario. L’Arabia Saudita è un baluardo contro l’estremismo islamico ed è uno dei principali alleati dell’Occidente da decenni".

La replica di Renzi

Nonostante la vicenda Khashoggi, sottolinea il leader di IV, "il Presidente Biden ha riaffermato la necessità di questa amicizia in una telefonata al Re Salman. Biden ha, tuttavia, ribadito la necessità di procedere con più determinazione sulla strada del rispetto dei diritti. Non dimentichiamo che, fino a cinque anni fa, in Arabia Saudita, per fare un esempio, le donne non potevano nemmeno guidare la macchina. Le esecuzioni capitali stanno scendendo da 184, nel 2019, a 27 nel 2020. Ma Biden ha chiesto giustamente di fare di più. Soprattutto sulla questione del rispetto dei giornalisti".

Sulla morte del giornalista ucciso all'interno del consolato di Istanbul, Renzi chiarisce: "Ho condannato già tre anni fa quel tragico evento e l’ho fatto anche nelle interviste sopra riportate, su tutti i giornali del mondo. Difendere i giornalisti in pericolo di vita è un dovere per tutti. Io l’ho fatto sempre, anche quando sono rimasto solo, come nel Consiglio Europeo del 2015, per i giornalisti turchi arrestati. Difendere la libertà dei giornalisti è un dovere, ovunque, dall’Arabia Saudita all’Iran, dalla Russia alla Turchia, dal Venezuela a Cuba, alla Cina".

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 27 febbraio 2021 alle 22:20
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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