"La tragedia che si è verificata stanotte sulla A26, con l'assurda morte di due persone ed il ferimento di una terza dopo che la loro auto ha investito dei cinghiali in circolazione sulla sede autostradale, ripropone con forza un tema che la Lega ha a cuore e che ha cercato più volte di regolamentare con buonsenso e competenza. Solo l’impostazione ideologica della maggioranza di governo e del Ministro Costa in particolare hanno impedito, fino ad ora, di arrivare ad una modifica delle regole che disciplinano il controllo faunistico. Dal 1992, anno di entrata in vigore della Legge 157, si stima che a livello nazionale i cinghiali siano aumentati di oltre il 400% e, oltre a mettere a dura prova agricoltori ed allevatori per i danni procurati dalla loro incontrollata mobilità, abbiano causato oltre 10 mila incidenti all’anno con più di 20 persone rimaste uccise. La chiusura del ministro Costa e la sua assoluta mancanza di sensibilità al tema del controllo e del contenimento della fauna selvatica, impediscono di adottare le necessarie misure che come Lega abbiamo presentato più volte sotto forma di emendamenti, non ultimo al Dl Semplificazione. La risposta, però, è sempre la stessa: il governo non decide e boccia le nostre proposte. La Lega, però non molla: a breve, presenteremo un disegno di legge, perché tuttociò è inaccettabile; serve un immediato cambio di rotta che porti a risposte concrete".

Così Gian Marco Centinaio, capodipartimento Agricoltura e Turismo della Lega in una nota con Alessandro Panza, capodipartimento Aree Montane del medesimo partito.

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 01 ottobre 2020 alle 17:00
Autore: Rosa Doro
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